Che le navi da carico siano bianche resta tutto da dimostrare.
I pescherecci sono per lo più un mix di bianco, azzurro e blu chiaro.
Storicamente il materiale principe di costruzione degli scafi era il legno, e qui il bianco, alle nostre latitudini, è una scelta obbligata: uno scafo scuro attirerebbe molto sole e molto calore, e le tavole del fasciame si aprirebbero subito, lasciando scorgere antiestetiche crepe.
Anche gli scafi moderni in compensato vengono smaltati con colori scuri molto a malincuore dai coscienziosi maestri d'ascia, in quanto le viti sotto lo stucco ed i forellini marcano sempre, è solo questione di tempo. In ogni modo la tuga e le sovrastrutture sono quasi sempre bianche.
Gli scafi x il diporto in acciaio e alluminio sono preferibilmente bianchi per questioni di riscaldamento dei vani interni dello scafo; uno smalto scuro, sotto il sole mediterraneo, renderebbe la barca inservibile x il calore dai suoi occupanti.
Gli scafi in vetroresina... Beh, non sono proprio sicura, ma direi che, visto che il pigmento colorato si trova nel gelcoat, questo si spaccherebbe ben presto, formando le antiestetiche "ragnatele" che caratterizzano tutti gli scafi di una certa età.
In genere vi sono quindi due motivazioni x la scelta del bianco: uno di abitabilità e comfort delle persone a bordo, che predilige nelle quasi totalità per lo meno le sovrastrutture chiare, e l'altro tecnico, relativo alla durata nel tempo dello smalto scuro.
Gli armatori molto ricchi, che si possono permettere di riverniciare lo scafo ogni 2 anni e possono installare potenti condizionatori a bordo, scelgono senza riserve scafi neri, blu, bordò, ecc.
Oltre a mio padre che ha i fianchi della barca neri, ma se lo può permettere visto che fa il pensionato.....
Ciao e buona giornata!